6/24/2014

I Carnival

Torno a scrivere un'articolo dopo un po' di silenzio....

Vi racconto l'esperienza vissuta durante la creazione di alcune foto per un gruppo musicale!
Il gruppo in questione si chiama "I Carnival" [Pagina Facebook - Canale YouTube] ed è composto da:

- Leonardo Elle
- Roberto Benacci
- Giuseppe Ierace
- Davide Bellazzini
- Andrea Sirchia

Leonardo mi chiese se potevamo fare queste foto e io gli risposi subito entusiasta con un "certamente!".
Mi faceva ovviamente piacere la richiesta ricevuta perchè la cosa rappresentava una sfida, un nuovo orizzonte da esplorare!
Mi spiego meglio; chi mi segue sa che le foto che realizzo partono sempre da me... nel senso che quando mi viene in mente qualcosa cerco il modo di realizzare tale pensiero, oppure interpreto quel che vedo in un determinato posto.
Insomma, parto sempre da un progetto mio, da un'idea; e da quell'idea costruisco la foto scegliendomi la scenografia.

Questa volta è stato diverso, potrei dire che il risultato finale è stato deciso insieme ai soggetti da fotografare [non che questo non sia mai accaduto prima, anzi.. ma questa volta ho dovuto puntare a creare qualcosa per qualcuno, non solo per me stesso come accade di solito].

L'idea di fondo della sessione era quella di realizzare delle foto su sfondo bianco e delle foto che simulassero un pò l'ambiente del palco [diciamo dei fari colorati].

Detto questo, la giornata [15/06/2014] prevedeva pioggia, ci siamo quindi rifugiati all'interno di una struttura abbandonata, per avere spazio abbondante e libertà d'azione senza che nessuno ci disturbasse.
Arriviamo sul posto al mattino, armati fino ai denti di attrezzatura!

- 4 flash Canon 430EX;
- 1 Beauty Dish;
- 1 Snoot;
- 4 Statitvi;
- 1 Giraffa [si, una giraffa!... con il collo luuungo];
- La mia fidata 1Ds MKIII;
- EF 24mm f1.4 L;
- EF 40mm 2,8 STM;
- Gelatine colorate;
- Trigger;
- Pannello riflettente.


E' parecchio materiale, ma nei giorni precedenti alla data fatidica ho pensato a cosa mi serviva per realizzare la luce che avevo in mente... e quello è il materiale che mi sono sentito di portare! [vedrete poi dalle foto di backstage l'entità dell'attrezzatura usata... fino ad oggi mai avevo usato tanta roba tutta assieme].

Individuato il luogo adatto per cominciare a scattare, prepariamo il set; gli amici [ Claudio Montegriffo, Lara Tomarchi e Monica Venturini ] mi aiutano e mi consigliano su tutto, dandomi una grossa mano!
La prima sessione di foto prevede subito l'utilizzo di tutta l'attrezzatura, beauty dish al centro della scena [diffuso con l'aiuto del pannello riflettente, per ampliare il cono di luce] flash con gelatine colorate a sx e dx della scena; e snoot dietro la scena [per donare tridimensionalità ai soggetti, illuminandogli parte delle spalle].



Questa è la prima:





Gelatina verde a DX, gelatina rossa a SX. [già in fase di scatto ho cercato di dosare il bilanciamento dei due colori, variando densità della gelatina usata e potenza del flash sulla quale la posizionavo]
La fuoriuscita di queste pesanti ombre alle spalle dei soggetti era preventivata; avrei potuto combatterle con almeno un'altro flash... ma ho preferito marcarle [anche in postproduzione] per dare movimento alla foto.

Dopo questa, abbiamo fatto molti altri tentativi, gelatine di altri colori, altre pose... insomma.. tanti scatti; questo postato è risultato essere il migliore, per posa, ombre, e bilanciamento generale.
Soddisfatti del risultato raggiunto ci spostiamo altrove, per realizzare la foto con sfondo bianco [il luogo purtroppo non offre un vero muro bianco pulito e liscio... ma insomma, ci accontentiamo].
Qui arrivano le difficoltà, ho sempre ben presenti delle pesanti ombre e devo decidere come sfruttarle a mio vantaggio; cambio quindi l'impostazione delle luci.
Utilizziamo un solo flash, sempre dentro al beauty dish e sempre diffuso per mezzo del pannello riflettente [usato come softbox].
L'effetto che ne deriva è una luce potente sui volti, che ne delinea i volumi e sfuma mano a mano sui corpi... allo stesso tempo si va a creare una potente ombra alle spalle dei soggetti.
Appare chiaro come sia cambiato il posizionamento del beauty dish, nella foto precedente [come si puo vedere anche dalle foto di backstage che seguiranno] era posizionato ad altezza del petto dei soggetti, questa volta la luce proviene dal basso e sono io a tenere la fotocamera da un punto posto ad altezza maggiore dei soggetti stessi.

Ecco il risultato della seconda:


Le ombre marcate e la luce dura ben si prestano a un bianco e nero contrastato [ma con i neri un pò slavati, come piace a me].
Gli interventi in post sono minimi, pulizia generale [del muro prevalentemente] e la conversione in bianco e nero con un leggero viraggio blu.


Queste due sono risultate essere le due foto delle quali parlavamo, ma una volta sul posto, a fine della sessione, abbiamo impostato un'altro scatto; sfruttando l'ambiente circostante [che fino ad ora si era mascherato molto, mostrando al massimo muri rovinati dal tempo e dall'umidità.]
Anche in questo caso, flash singolo dentro al beauty dish, diffuso tramite il pannello riflettente.

Questa è la terza:







In questo caso, le ombre sono molto meno marcate per via della luce proveniente dalla finestra alle spalle dei soggetti [si intravede in alto].
Anche qui, postproduzione molto basilare; leggera pulizia, correzione dei colori e del contrasto.




Terminato il racconto della bella giornata passo a mostrarvi un pò di foto raccolte da Claudio!
Si vede un pò quello che era il "Set", l'aiuto degli amici, e in generale l'ambiente dove ci trovavamo a scattare.










Come sempre, commenti e critiche sono beneaccetti!
Alla prossima!