Finalmente delle foto di paesaggio che mi soddisfano!
Tutto inizia dall'amico Marco che propone una gita di due giorni alle tre cime di lavaredo,
si programma di recarsi nei pressi del rifugio Auronzo, per poi proseguire a piedi sino al rifugio Locatelli, e scattare tramonto / notturno / alba.
La gita parte con l'arrivo al rifugio Auronzo, tempo nuvoloso, vento freddo.... ci siamo... sfuma subito l'idea di dormire in tenda [ nei pressi del rifugio Locatelli ].
Ci incamminiamo quindi lungo il sentiero sprovvisti di tenda, ma ben armati di attrezzatura fotografica.
Il sentiero è facile, un'ora e quindici minuti circa per raggiungere il rifugio dove prenotiamo due cuccette per la notte.
Arrivati alla meta vediamo le tre cime in tutta la loro imponenza, circondate da un cielo nuvoloso e con i raggi del sole che; già basso all'orizzonte, filtrano bassi illuminando la roccia!
E' un ottimo momento, al via il montaggio di grandangolo [ EF 17-40mm f4 L ] cavalletto e filtro ND da 10 stop [ B+W ND1000 ].
Scatto remoto connesso alla fotocamera e via... lunghe esposizioni per catturare le scie prodotte dal movimento delle nuvole:
Proseguiamo per qualche ora tentando scatti diversi, diversi obiettivi... ma sempre con le nuvole a oscurare il cielo... non appena inizia a far buio decidiamo di riposarci al rifugio, ci beviamo un birretta, facciamo stemperare gli obiettivi estraendoli dagli zaini [ per evitare fastidiosa condensa data dal repentino cambiamento di temperatura ].
Colti da un leggero disappunto ci rechiamo nelle cuccette, decisi per andare a dormire [ visto il maltempo e la sveglia impostata alle ore 05.00 per il mattino seguente ].... dopo essersi praticamente preparati per una buona dormita Marco mi dice: "guarda un pò alla finestra se si vede qualche stella".... si; giusto una di quelle cose da controllare per andare a letto completamente rassegnati...
Con aria dubbiosa mi avvicino alla finestra e... stupefatto... vedo un cielo stellato!
Come da buona tradizione montana le nuvole si erano diradate con il vento...
Tempo 5 minuti e siamo nuovamente pronti a scattare, ben coperti per il freddo e carichi moralmente per cercare buone foto!
Usciamo dal rifugio [ la porta d'ingresso offre una vista delle tre cime, piu o meno come le si vedono nella foto sopra ]... Meraviglia! Si vede la via lattea ad occhio nudo, ed è proprio nel punto migliore; in mezzo alle tre cime, verticale!
Ci allontaniamo di qualche metro dal rifugio e prepariamo nuovamente l'attrezzatura...
scatto remoto, tablet per eseguire una messa a fuoco su infinito piu precisa di quella ottenibile nel piccolo e poco nitido monitor della mia 1Ds MKIII.... cavalletto... e lui... l'obiettivo ideale per angolo di campo e luminosità massima... EF 24mm f1.4 L.
Faccio tanti scatti, variando le impostazioni mano a mano, verificando un equilibrio valido fra ISO bassi e tempi brevi per non avere mosso.
Andiamo avanti per un paio d'ore, sinchè la via lattea non cade fuori dal caratteristico punto d'attenzione dato dalla silhouette.
Una bella dormita.. e alle 06.00 circa siamo nuovamente fuori dal rifugio per scattare all'alba.
Ci rechiamo sul retro del rifugio, per avere un'inquadratura piu "frontale" delle tre cime, e per poter includere anche il rifugio stesso.
Il tempo è assolutamente limpido, l'aria ferma, e fà un freddo bestiale [in terra c'è la brina... e rimpiangiamo il non aver pensato ai guanti!].
Attendiamo, e pian piano il sole fà capolino dalle cime alle nostre spalle, andando a illuminare le tre cime.
La visione ottenuta è nuovamente di quelle potenti, colori saturi, cielo azzurro e rossi potenti!
Arrivano le ore 08.00 circa, l'alba è oramai lontana, la luce inizia a indurirsi... colti da un certo languorino ci rechiamo al rifugio, concedendoci un'abbondante colazione a base di uova e caffè!
Rifocillati e riposati da una bella pausa al caldo facciamo l'ultima passeggiata nei dintorni, sfruttando le nuvole che iniziano a crearsi in cielo, usando il sempreverde filtro ND da 10 stop...
I dintorni delle tre cime offrono una vista mozzafiato, cime rocciose, prati, due laghetti, neve ancora presente nei crepacci.... insomma, c'è da sbizzarrirsi!
Un ultimo scatto, diverso dallo stile prettamente "naturalistico" degli altri... un bianco e nero.
Passeggiamo ancora, continuiamo a scattare anche rientrando al rifugio Auronzo [dove abbiamo parcheggiato l'auto il giorno precedente].
Il paesaggio va popolandosi di gente, quasi assente il giorno precedente per via del maltempo [perdurato tutta la settimana precedente a dir la verità!].
Insomma, dopo una partenza poco entusiasmante data dal cattivo tempo abbiamo colto due giorni pienamente soddisfacenti e anche fortunati...
Frà i link consigliati potete trovare il sito dell'amico Marco Petracci, con il quale ho condiviso questi due giorni all'insegna delle buone foto e di ottime chiacchiere!