Provo a scrivere qualcosa in merito allo sfocato (non inteso come foto fuori fuoco ma come ciò che contorna le zone nitide della foto) in quanto è una delle cose che mi colpiscono di piu' in una foto.
In giapponese si definisce "Bokeh" (rimando gli interessati a wikipedia) ed è caratteristico di ogni obiettivo.
Ritengo che lo sfocato sia parte molto importante in una foto e che possa impreziosirla o rovinarla.
Ci sono obiettivi che fanno uno sfocato molto "duro" (esiste una netta differenza si nitidezza fra le zone a fuoco e quelle fuori fuoco) e obiettivi che fanno uno sfocato "morbido" (la differenza di nitidezza fra le zone a fuoco e quelle non a fuoco è molto piu' lineare).
Personalmente adoro entrambi i tipi, basta che "ce ne sia molto!".
Due esempi:
Sfocato duro
La zona fuori fuoco (sostanzialmente il riflesso della luce solare sull'acqua di mare) prende l'aspetto di cerchietti molto nitidi e incisi (all'interno dei quali vi sono delle aberrazioni cromatiche marcate)
Questo scatto è fatto con EOS 5D e obiettivo SuperTakumar 50mm f1,4 (gli obiettivi super takumar presentano tutti questo tipo di sfocato molto netto)
Sfocato morbido
Qua si passa dalla zona a fuoco a quella fuori fuoco in maniera molto piu graduale (questo è piu indicato per i ritratti).
Questo scatto è stato fatto con EOS 5D e obiettivo Canon EF50mm f1,2.
Per il mio gusto ritengo che non esista uno sfocato in assoluto piu piacevole di un altro, entrambe le tipologia si addicono piu o meno a certi scatti.
Personalmente tendo a scattare quasi sempre a diaframmi molto aperti, per avere tridimensionalità nella foto, di conseguenza ho sempre ampie zone sfocate (il che aiuta, in caso di ritratto o simile, a isolare il soggetto dallo sfondo).
In rete si trovano gallerie intere incentrate sulla qualità dello sfocato negli scatti, io stesso ho creato un album dedicato nel mio Flickr.
Voi che ne pensate?
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